E’ proprio vero: la casa può essere intesa in modi diversi in relazione alla personalità, alle aspirazioni e ai desideri di ciascuno di noi. Alcuni scelgono di acquistare una casa, altri preferiscono vivere in locazione. Quello che vorremmo mettere in luce, oggi, è che, al di là del mero fattore economico, entrambe le scelte nascono da motivazioni profonde.
♦ L’acquisto di una casa è un atto estremamente significativo che spesso deriva proprio dal desiderio di radicamento, di stabilità e di appartenenza. La casa di proprietà, infatti, può essere plasmata senza limiti secondo i gusti e la personalità di chi la possiede fino a diventare una vera e propria estensione dei suoi abitanti: un luogo carico di significati, destinato ad accogliere le generazioni future per le quali sarà un dono destinato a durare e ad essere tramandato nel tempo.
♦ Chi sceglie di andare in locazione, invece, considera la casa niente più che un rifugio transitorio, uno spazio dove vivere, ma con un approccio decisamente più leggero e dinamico. I vantaggi esistono e sono tanti: la flessibilità, la manutenzione strutturale affidata al proprietario, la comodità di avere qualcuno che si occupa della maggiorparte dei problemi, la libertà.
Al di là di come ciascuno di noi concepisce la casa, essa rimane un simbolo potente, uno spazio che, indipendentemente dal possesso, risponde a un bisogno primordiale di sicurezza e protezione. La vera differenza risiede nel modo in cui interpretiamo il senso di appartenenza e di responsabilità verso il luogo che chiamiamo "casa".